Veicoli garantiti

Il vademecum di Assocamp per tutelarsi dalle truffe

Il desiderio di acquisto di un mezzo usato si trasforma spesso nella ricerca dell’occasione a tutti i costi, con Internet come unica fonte di informazione. Questo purtroppo può portare a diverse problematiche.
 “Falsi concessionari, truffe online con mezzi a prezzi eccezionali sono solo alcune delle situazioni che rileviamo purtroppo con molta frequenza,” spiega Ester Bordino, Presidente di Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio.
“Rivolgersi a un concessionario certificato o a un’officina autorizzata è la migliore garanzia per un acquisto senza rischi, basato su professionalità e competenza tecnica. Come associazione, ci assicuriamo che gli standard dell’usato siano sempre elevati e ci occupiamo, prima di vendere, di effettuare tutte le verifiche che possano rendere più serena la compravendita”.
 

Camper motorhome in riva al mare


Le truffe più diffuse e le strategie per evitarle, analisi a cura di Assocamp

Da personaggi che si spacciano per intermediari e che invece inseguono esclusivamente i loro interessi a proprietari ignari delle vere condizioni del proprio camper, l’acquisto tra privati dell’usato può spesso nascondere grandi insidie.
Trovare l’occasione e poi incappare in situazioni svantaggiose, come rendersi conto di infiltrazioni dopo aver concluso l’acquisto, pone chi è desideroso di trovare l’affare in rete o con il passaparola sempre davanti a un dubbio: scegliere di buttarsi nel vuoto da soli, magari fidandosi di personaggi improvvisati, oppure sentirsi più sereni affidandosi a un concessionario che garantisca per il mezzo che sta vendendo anche se a un costo leggermente superiore, giustificabile per l’intermediazione e le verifiche di qualità effettuate?
 

  1. Siti e account social di rivenditori inesistenti: quando si va alla ricerca dell’offerta economicamente più accattivante può essere facile finire in trappole del web ed essere ingannati da siti ben costruiti o profili social che sembrano autentici e utilizzano anche nomi di marchi o rivenditori affidabili, ma che in realtà sono falsi. Spesso, per renderli più credibili vengono inserite recensioni false per convincere a effettuare acquisti o, addirittura, vengono pubblicati articoli su testate giornalistiche con nomi autorevoli che sono però contraffatte.
    È bene controllare che i domini web da cui si reperiscono le informazioni siano originali, mentre per quanto riguarda i profili social è meglio diffidare dai post, soprattutto sponsorizzati, con offerte a prezzi stracciati. Potrebbero, oltre che offrire offerte false, essere anche mezzi di phishing per rubare account mail e dati personali.
     
  2. Assicurarsi che il rivenditore abbia una sede fisica esistente. Fare una telefonata di verifica per controllare e organizzare un incontro per la valutazione commerciale e la visione del mezzo. È bene assicurarsi che chi si identifica come rivenditore sia affiliato a realtà associative di settore o a case produttrici e verificare che sia in possesso di una partita IVA esistente e regolari permessi per operare nel settore. A tal proposito, il sito dell’Agenzia delle Entrate è utile a effettuare opportuni controlli.
     
  3. Diffidare dai prezzi stracciati e fuori mercato. Per quanto il costo di un modello di camperpossa sembrare una grande offerta, è fondamentale spendere del tempo e fare una piccola analisi di mercato per verificare il reale costo del medesimo mezzo proposto da altri venditori. La scelta deve essere in ogni caso consapevole: un grande vantaggio nei costi è sicuramente associato a un rischio maggiore.
     
  4. Diffidare da chi chiede pagamenti anticipati. In generale il mezzo va visto e controllato nelle sue specifiche tecniche senza mai versare soldi in anticipo. Se si compra da privati, con tutti i possibili rischi, è opportuno controllare il libretto e fare il passaggio di proprietà il giorno stesso dell’acquisto. È inoltre fondamentale effettuare il pagamento solo tramite canali sicuri e tracciabili per potersi eventualmente rivalere sul venditore in caso di problemi. Si consiglia anche di privilegiare il venditore che vende il mezzo usato con una copertura assicurativa sull’acquisto, che garantisca per eventuali danni su componenti meccaniche e tecniche fondamentali per un ragionevole periodo di tempo.


Camper furgonato in paesaggio di montagna


I consigli di Assocamp per l’acquisto di un camper usato

In generale, comunque, comprare usato è una buona idea: è una scelta sostenibile e consente di accedere più facilmente al mondo camper anche con budget ridotti. E il camper è come una casa: la sua età conta relativamente, dato che ha molta più importanza il modo in cui è stato mantenuto e curato nel tempo. Per questo, considerando le premesse e al fine di tutelare gli acquirenti sostenendo acquisti dell’usato consapevoli, Assocamp ha realizzato un vademecum con i punti da considerare prima di acquistare un camper o un caravan.
 

  1. Gli impianti a gas. Si tratta di un aspetto delicato e importante per la propria sicurezza. Prima di acquistare è bene richiedere di poter visionare i documenti relativi a eventuali controlli di tenuta dell’impianto a gas, verificando le date di scadenza dei regolatori e dei relativi tubi, compresa l’integrità degli stessi.
     
  2. Il tagliando d’impermeabilità. Non c’è cosa peggiore di ritrovarsi un camper con un’infiltrazione; per cui è molto importante chiedere al venditore un documento rilasciato da un professionista che attesti una comprovata mancanza di infiltrazioni dalle pareti, dal tetto, dai portelloni, dagli oblò e dai camini di scarico dei fumi del veicolo.
     
  3. Pneumatici e tagliandi motore. Controllare che le gomme siano in buone condizioni e non troppo datate, così come verificare che i tagliandi del motore e delle parti meccaniche esistenti siano sempre stati eseguiti con regolarità e fatturati presso professionisti.
     
  4. Frigorifero e boiler dell’acqua calda. Sono servizi fondamentali per vivere il camper ed è bene che siano efficienti. Bisogna quindi accendere il frigorifero e provarne il funzionamento nelle diverse modalità elettrica e a gas e compiere il medesimo check per il boiler.
     
  5. Età e stato delle batterie. Gli accumulatori sono fidati alleati di viaggio, ma se non installati a dovere possono rappresentare un rischio per la propria (e altrui) sicurezza. È bene verificare che non siano troppo vecchi e che gli impianti siano regolamentari.
     
  6. Impianti idrici. È importante controllarli carichi per assicurarsi che non vi siano perdite ai serbatoi e alle valvole, sia delle acque chiare sia di quelle grigie.
     
  7. Controllo delle tappezzerie. Cuscini, materassi e coperture sono realizzate su misura e creare nuovi set può rivelarsi piuttosto costoso. Conviene verificarne lo stato ed eventualmente trattare sul prezzo.
     
  8. Accessori installati non di serie. È necessario verificare sempre che siano stati installati da personale qualificato e abilitato, richiedendo al venditore la documentazione relativa e che siano provvisti di marchio CE.


 

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